martedì 25 marzo 2014

Orfani

C'è questo nuovo fumetto che mi piace tanto ma che non ero sicura che mi piacesse ma ormai è arrivato al numero sei, un'idea me la sono fatta.
Orfani è un fumetto italiano edito dalla Sergio Bonelli Editore, ma non si direbbe proprio. In senso buono. ma prima parliamo della trama, per farci un'idea.
La terra è stata attaccata e distrutta dagli alieni. Gli umani si ripigliano e cominciano ad addestrare i giovani sopravvissuti per farne dei temibili guerrieri. Seguiamo quindi le vicende in due linee temporali che procedono in parallelo in ogni albo: quando i nostri eroi sono giovini e si stanno addestrando, e quando i nostri eroi finalmente entrano in azione e arrivano nel pianeta alieno, anni dopo.
L'idea di base fino a qui è abbastanza "banale" ma il primo numero è scritto, disegnato così bene e in un modo così pop e così sorprendente che della trama proprio non ci interessa niente. In realtà andando poi avanti con i numeri la trama diventa sempre più coinvolgente, fino a subire un bel cambio di rotta nell'ultimo numero.
 I personaggi sono adorabili, all'inizio pensavo fossero un po' troppo stilizzati, ma poi ti ci affezioni e col tempo li conosciamo meglio. E anche la storia comincia ad ingranare e mi sono ritrovata in un batter d'occhio ad aspettare con ansia il prossimo numero, allo stesso modo in cui aspetto un nuovo episodio di un telefilm.
E ora parliamo del fatto che questa roba sorprendente e super di intrattenimento la pubblichi la Bonelli.
Non ho niente contro la Bonelli, anzi, ho sempre letto Julia con piacere e alcune altre cose che compaiono periodicamente nel portariviste che c'è nel bagno a casa dei miei genitori, come Nathan Never e compagnia bella. Purtroppo Tex, Zagor e quelli lì non sono mai riuscita a digrerirli, Dylan Dog men che meno. Però ho avuto dei periodi in chi ho recuperato Ken Parker, mio papà aveva degli albi vecchi ad acquerello che erano stupendi. Comunque, per dare un'idea, la parte della SBE che preferisco è, anzi era, quella più intellettuale e meno "commerciale". Non mi sarei mai aspettata un progetto del genere uscire da questa casa editrice, ma ne sono molto entusiasta e mi ha presa moltissimo.

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