Se il primo episodio era un po' zoppicante e sembrava trattenersi dal rivelare troppi nuovi personaggi tutti insieme, qui l'atmosfera comincia rilassata e si gonfia di eccitazione, novità e "misteri" ad ogni scena e niente sembra essere risparmiato.
Tanto per cominciare, io amo profondamente il personaggio di Brienne (ho battezzato la mia bici in suo onore) e tutto lo spazio dedicato a lei, a Jaime e alla storia mi soddisfa molto. Loro sono inoltre, ancora una volta, gli unici che portano acciaio e azione vera alla puntata e non possiamo che ringraziarli e attendere con ansia la prossima puntata; anche se la loro storia si sta evolvendo molto molto in fretta.
A differenza della storyline di quello che non ho timore alcuno di definire il mio personaggio preferito, "Theon", che è stata presa moooolto con calma, come è giusto che sia, e che porterà questo personaggio mooolto lontano. Guardare le sue scene non è stato semplicemente disturbante per il livello di violenza, ma all'apparire di Iwan Rehon con la scopa, ho sentito un brivido. Mi si sono rizzati i capelli sulla nuca. Quella faccia pulita, bassino, gentile...geniale. GENIALE. Probabilmente noi che sappiamo cosa sta succedendo abbiamo ancora più paura di quelli che non hanno letto i libri e sono ignari davanti al baratro nero. E va bene così, è un grande regalo degli sceneggiatori a noi lettori e noi sempre ringraziamo felici e umili e portiamo a casa.
Si passa a cosa più serie, tipo l'entrata in campo dei Reed, con una stagione di ritardo ma va bene così dai. Devo dire che non sono mai stata una grande fan dei Reed, soprattutto di Jojen, non l'ho mai digerito, quel saputello rachitico. Ma straordinariamente il Jojen televisivo mi soddisfa di più della sua versione a inchiostro. Chissà, magari gli faranno anche fare una fine diversa; glielo auguro. Poi se comincia anche a dirmi che lui gli affari della ribellione li ha visti, spero vivamente che li racconti e che gli venga dedicato tutto lo spazio che vuole! Vogliamo vedere, vogliamo sapere!

Ho inoltre deciso che questo Mance Rayder, sì va bene mi piace.
Mi sono piaciute molto anche le scene di Arya, questa versione occidentale di Thoros, il colpo di scena mastinico, il linguaggio del mastino eccetera. Sebbene io quelli della compagnia dei medici senza frontiere non li abbia mai sopportati (quella cosa di lady Stoneheart ce l'ho ancora legata al dito, he signor Dondarrion!!), questo Thoros qui è di gran lunga più interessante di tutti i vari Samwell Tarly, Maergery Tyrell e Daenerys Targaryen in giro per Westeros ed Essos.
Nota molto positiva? Totale assenza della frignona platinata. T(r)emo solo per la quantità di capelli d'argento che potremmo avere nella prossima puntata. Ma se il vecchio Barristan racconta le storie dei bei tempi andati e del torneo di Harrenhal, posso provare a sopportare gli squittii della cretina.
Detto questo, sono impaziente di andare avanti (soprattutto con "Theon") e di vedere quali sorprese la HBO ha in serbo per noi.
Ultima nota: avete notato che questa era una puntata fantastica e non si è vista neanche mezza tetta? Questa è la dimostrazione che forse, e dico forse, sì può fare uno show di questo livello senza dover per forza sempre avere donnine nude tra i piedi
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